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Il geografo visionario è EnnisMarcoMariani. Esploratore d'un mondo parallelo anzitutto. Già nel XX secolo Ennis studiò e si dedicò alla ricerca antropologica. Oggi, nel XXI secolo, oggi più che mai, oggi egli può acclamare la capacità intellettuale raggiunta come uomo.
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venerdì 12 ottobre 2012

Mistero di stelle

... ladro di fuoco!
Chi chiederà alla Luna, chi esigerà dal Sole : perché fate i giorni e le notti?

Chi darà un nome al geniale autore della Terra?
Così anche di questo mio poema nessuno è autore. La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.
L'arte oltrepassa i limiti nei quali il Tempo vorrebbe comprimerla e indica il contenuto del futuro. Dunque il poeta è veramente un ladro di fuoco. A suo carico sono l'umanità, gli animali addirittura; dovrà far sentire, palpare, ascoltare le sue invenzioni; se ciò che riporta di laggiù ha forma, egli darà forma; se è informe, egli dà l'informe. 

... io non so cosa sia la poesia ma... quando la sento la riconosco.
[ incontro- incontro tra: Bukowski, Kandinskij , Majakowskij, Rimbaud con Emilio Praga, il  4 ottobre 2012 , in un giardino]

Mistero di stelle
di Emilio Praga
Oh ditemi il segreto, erranti stelle,
dei vostri eterni palpiti!
Qual desio vi commuove il petto ardente,
quale amor nella bruna aura tranquilla
                                        vi consiglia a oscillar si dolcemente?                                        

Forse è ver che di voi guida ciascuna,
quaggiù nel mondo vedovo,
un'anima alla meta in compagnia?
A noi l'antica età divinatrice
questa speranza del poeta invia.

Se fallace non è, deh stella amica
del mio pensoso spirito,
che fai lassù, dacchè lasciai la culla?
Brilla, brilla, infedele, e cerca intorno
una fiammella di gentil fanciulla!

E poi con lacci che ti presti il cielo
a te per sempre annodala;
sciogli le nubi dalle sue sembianze;
guidala mollemente ove, al sereno,
le stelle dei felici intreccian danze.

Ma, neghittosa se tu resti ancora
nella tua danza eterea,
oh a te, dall'alto, cui di notte agogno,
una ultrice tempesta urli sul viso
e spenga col tuo raggio ogni mio sogno!

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